giovedì 21 giugno 2012

Punto della situazione

Scrivo poco, raramente e probabilmente quello che scrivo sono cavolate.
Sto realizzando che non riesco a vivere e godermi gli anni più belli della mia vita per colpa di questi fottutissimi chili.
Non so che dieta sto facendo, forse nessuna.
Sto pensando di ascoltare me stessa, e il mio vero bisogno di cibo, senza stare a seguire schemi...
Sono passata dalla dieta ipersalutista, alla dieta iperproteica, tutte molto valide ma tanto non riesco a seguirle, tanto vale fare ciò che mi sento...tanto non ho intenzione nè di diventare un fuscello anoressico, nè di svenire, e poi sono troppo mangiona per arrivare a questi livelli.

Se penso che la maggior parte della mia vita è stata condizionata dal cibo, e che esso è presente costantemente nella mia mente, beh ecco...mi faccio pena, neanche schifo ma proprio pena.
E inoltre nonostante tutto sembra che io ancora non capisca che il cibo mi rende infelice, non felice. E invece di riuscire a seguire una dieta, mi mangio il mondo.

Sono proprio un'idiota.

4 commenti:

  1. Non siamo idiote siamo solo fragili. Anch'io mi sono consolata tanto con il cibo, ma in realtà è l'inganno più grande e dobbiamo rileggere spesso tutti i nostri sacrifici e le motivazioni per cui vogliamo dimagrire e così saremo fortissime ^^
    Pensa a tutti i motivi per cui vuoi essere magra, per cui l'essere cicciotta ti condiziona la vita. Io mi sono fatta un documento nel pc e me lo leggo ogni volta che sento venire meno la mia forza di volontà. Magari potrebbe aiutare a anche te... non funziona sempre ma spesso aiuta!!

    Bacioooooooooooo

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  2. prova solo a diminuire intanto le quantità, e mangia quello che vuoi, naturalmente senza abbuffarti di dolcetti....

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  3. Ecas mi spiace leggere queste parole. Non so se sei golosa in senso "qualitativo" o "quantitativo", ad ogni modo se il tuo problema è cronico, accontentati di fare passettini piccoli piccoli. Abituati a ridurre a poco a poco le porzioni, come dice anche Kocci, ridurre sale e zucchero, scopri cose ipocaloriche ma gradevoli, ma anche cerca di iniziare a non dare poi troppo peso, troppo "valore" al cibo (è un piacere ma non è il solo sulla faccia della terra: alla fine in parte serve a togliersi la fame).
    Come chi dice che il cibo è collante dell'amicizia e non vi si può rinunciare: è vero solo in parte. Si può anche partecipare ad una spaghettata mangiando magari poca pasta all'olio, o andare al pub e prendere un semplice succo di ananas, ma godersi la compagnia, le chiacchiere, ridere e scherzare lo stesso.
    Coraggio!

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  4. Proprio negli ultimi giorni, penso spesso al fatto che mi sono rovinata molti anni che avrebbero dovuto essere felice, e tutto a causa del cibo.

    Il probema in realtà è la mente e non il corpo con i suoi chili di troppo.

    Io apprezzo ed ammiro davvero chi accetta il proprio sovrappeso perchè non si rovina la vita collegando tutto al cibo, ai pasti, alle abbuffate, ai chili di troppo e alla pancia sballonzolante. Tante persone riescono a vivere tranquillamente mentre io, e suppongo anche tu, ci lasciamo influenzare da cosa mangiamo e da come appariamo fisicamente.

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